Regola n.03: un po’ di grammatica audiovisiva naturalmente!

Ed eccoci alla terza ed ultima “chiacchierata” sulla realizzazione di video per il web.
Se abbiamo ormai trovato la giusta storia per raccontare il nostro prodotto/servizio e abbiamo già scelto lo stile visivo da usare, siamo quindi pronti per realizzare le nostre riprese o creare le nostre animazioni cartoons!

Ci serve quindi padroneggiare un po’ di “grammatica audiovisiva” e conoscere almeno le regole base per articolare il nostro montaggio con la giusta consapevolezza.
Quando si parla di “regole” la maggior parte dei filmakers alle prime armi sostiene che si tratti solo di limitazioni alla propria creatività, ma noi preferiamo considerarle invece come strumenti base la cui conoscenza permette di creare significati.

Quel che consigliamo è la lettura di un semplice manuale per filmakers dove si possono trovare spiegate le varie tipologie di inquadrature e i significati che si possono creare mettendo in sequenza più riprese.

Ma quando si parla di video, chi meglio di un grande regista come Hitchcock ci può venire in aiuto?
Eccovi un breve estratto di una sua intervista in cui parla del montaggio.
Il video è di qualità scadente ma vale veramente la pena vederlo 🙂

Vi segnaliamo poi alcune semplici dipense che abbiamo creato per un corso di montaggio video che teniamo ogni anno presso il Centro Audiovisivi del Comune di Verona.
Speriamo vi siano utili per aver un’infarinatura generale sul linguaggio audiovisivo.

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Un altro piccolo consiglio che vi diamo per rendere ben equilibrato il vostro montaggio, è quello di pianificarlo già sulla carta.
Potreste ad esempio aiutarvi usando un semplice foglio a quadretti.
Segnate una riga orizzontale che rappresenti l’intera durata che volete abbia il vostro video.
Immaginate che rappresenti la vostra “timeline” cioè la linea del tempo in cui si articola il vostro montaggio.
Poi, sotto la prima riga, tracciatene un’altra della stessa lunghezza: rappresenterà la vostra colonna sonora.

A questo punto, suddividete la vostra riga in tanti sotto pezzettini a cui saprete che corrisponderà una determinata durata in secondi e/o minuti.
Ora avete sott’occhio tutta la durata del video. Potete pianificare che la vostra storia si sviluppi con un piccolo antefatto, da far durare diciamo non più di un quarto di tutto il video; poi potreste pensare di concludere il vostro video dedicando ad esempio un terzo del tempo totale alla spiegazione della vostra start up.

In automatico saprete quindi quanto tempo avrete a disposizione per raccontare la vostra storia nella parte centrale del video. Che ne dite? Un video strutturato così vi sembra ben equilibrato e efficace per comunicare la vostra idea? 😉
E mi raccomando: non dimenticatevi di pianificare bene anche la parte sonora usando la seconda linea che avete tracciato, decidendo come dovrà svilupparsi la musica ed eventuali testi registrati.

Si tratta di un utile esercizio per chi è alle prime armi, che permette di avere una visione generale della struttura di un audiovisivo, e che ci impedisce di cadere nella classica trappola del montaggio “a sentimento”.
Quante volte abbiamo visto video la cui introduzione era molto bella ma che poi si sviluppava e si chiudeva troppo velocemente? O un video che avevano un ritmo lento all’inizio e che quindi abbiamo addirittura fatto fatica a vedere fino in fondo?

Bene, se riuscirete a pianificare sulla carta il vostro video e ad essere fedeli al vostro schema in fase di lavorazione, siete proprio sulla buona strada, e il vostro video non potrà che essere comunicativo ed efficace.
Se in più ci aggiungerete un pizzico di ironia, il gioco è fatto!

Non ci resta quindi che augurarvi un buon lavoro a tutti e mi raccomando: divertitevi se potete!
😉

Martina
K-studio
www.k-studio.it
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