“Tienilo acceso”: il libro che ti insegna a vivere (felice e) online

Se stai leggendo questo post i casi sono due: o sei una Girl (o un Boy) alla ricerca di risorse, consigli, ispirazioni e trucchetti digital dal mondo geek. Oppure ho lavorato talmente bene con la SEO che Google ha ritenuto il mio articolo idoneo a rispondere alla tua sete di informazioni.

In entrambi i casi, mettiti comodo, perché sto per parlarti di un libro davvero prezioso, che ti aiuterà a comunicare sul web nella maniera migliore e a vivere felice e connesso.

Il libro in questione è “Tienilo accesso. Posta, commenta e condividi senza spegnere il cervello” scritto da Vera Gheno, sociolinguista specializzata in comunicazione nonché curatrice del profilo Twitter dell’Accademia della Crusca (sì, proprio quell’Accademia lì!), e Bruno Mastroianni, filosofo della comunicazione e giornalista.

Edito da Longanesi, “Tienilo acceso” è stato definito il primo vero manuale per l’uso (consapevole) dei social.

Spoiler: all’interno non troverai i “10 consigli imperdibili per attirare più MiPiace alla tua pagina Facebook” né trucchi o magheggi per trasformare ogni tuo post in un contenuto virale. O meglio, forse qualche segreto svelato c’è, ma non in una forma così diretta.

Come rivelano gli autori:

Non esistono formule magiche ma, nel suo piccolo, ciascuno di noi può fare la differenza, curando con più attenzione il modo in cui vive – e quindi parla – in rete: di sé, di ciò che accade, degli altri e con gli altri.

Quindi di che si parla in queste quasi 300 pagine?

Di tutto quello che sta racchiuso dentro il concetto di “comunicazione sul web”: dal cyber-bullismo alle fake news, da come costruire la propria identità in Rete a come gestire i conflitti sui social.

Le parole sono il nostro biglietto da visita, spesso danno la prima impressione di ciò che siamo o vogliamo apparire. Tutto questo è ancora più vero nel contesto dei social, in cui non possiamo completare la comunicazione con le espressioni del viso, il tono di voce o la postura che assumiamo. 

È quindi necessario prestare particolare attenzione a come si comunica quando si è online, a quello che si dice e a come lo si dice.

E a riguardo io, come Vera Gheno, sono una vera grammar Nazi!

Se ci rifacciamo lo stesso selfie con 10 pose diverse, modificando di un millimetro per volta l’inclinazione del viso rispetto al torace, finché la luce (divina?) non riesce a far emergere il nostro profilo migliore, a nascondere quel brufolo che ci è spuntato proprio lì, a camuffare con un’ombra le piccole imperfezioni della pelle o a nascondere sotto uno sguardo seducente le occhiaie da mancanza di sonno. Se facciamo tutta questa fatica per una foto, perché non dovremmo fare altrettanto con le parole?

Come per la foto sgranata o male inquadrata, un errore di grammatica o di ortografia nella frase di presentazione ci fa apparire ignoranti, poco attenti, sciatti […] l’errore è come l’alitosi: distrae in maniera irrimediabile dal contenuto. 

Aspetta, non correre subito a controllare il tuo profilo LinkedIn o la dida sotto l’ultima foto di Instagram. Ho ancora dei suggerimenti per te.

Comunicare sul web: ecco la guida passo-passo per evitare strafalcioni ed #epicfail

Ti sarai sicuramente già googlato in passato, cioè avrai cercato cosa esce su di te nella SERP se digiti nella barra della ricerca di Google il tuo nome e il tuo cognome. Se non l’hai mai fatto (o comunque non di recente) ti consiglio di farlo, ovviamente dopo aver finito di leggere questo articolo.

Quando scriviamo qualcosa su internet, quando carichiamo un contenuto, quando diciamo la nostra, quando inseriamo un’informazione, quell’elemento è come se fosse inciso per sempre sulla pietra. Rimane lì, a disposizione di tutti, nel tempo.

Ecco perché, da oggi in poi, dovrai prestare ancora più attenzione a quello che posti, a quello che scrivi nei commenti, a quello che condividi.

Ognuno di noi ha la libertà di narrare di sé solo ciò che scegliere. Non occorre condividere tutto, e non occorre condividere troppo.

Questo libro non vuole solo farti riflettere sul potere che sprigionano le tue dita, quando le appoggi sulla tastiera o sullo schermo. All’interno del volume è compreso anche un utilissimo vocabolario dei termini che riguardano la comunicazione online e un percorso a tappe che ti condurrà lungo la strada di una “vita felice e connessa” attraverso consapevolezza, competenza e conoscenza.

È un saggio, ma non è scritto come un saggio, nel senso che non è un mattone pesante e noioso. La scrittura è fluida, i temi decisamente attuali e ben contestualizzati, lo stile divertente e professionale insieme e il tono non è per niente quello di persone che si ergono al di sopra di tutto e di tutti per insegnarci come si sta sui social (anche se ne avrebbero tutte le competenze). Gheno e Mastroianni parlano da persone a persone, ponendosi su una dimensione orizzontale tipica del nostro tempo.

Insomma è un libro che devi assolutamente leggere. Ovviamente, tenendo acceso il cervello.

E vissero tutti felici e connessi. 🙂

Autrice: Beatrice Borini
www.langolodeilibri.it